Il tè verde è da tempo apprezzato nella medicina tradizionale per la sua ricca composizione e i molteplici benefici per la salute. Oltre a contenere antiossidanti e a sostenere il metabolismo, molte persone lo usano come rimedi per problemi digestivi, nonché per disturbi della motilità intestinale. Ma può davvero aiutare in caso di stitichezza?
In questo articolo esaminiamo come il tè verde influisce sull’intestino, quali composti sono responsabili di questo effetto e in quali casi può essere utile.
Il tè verde aiuta con la stitichezza?

Il tè verde può avere un lieve effetto lassativo in alcune persone, specialmente se consumato in quantità maggiori. Tuttavia, non è una soluzione universale per la stitichezza e il suo effetto dipende dalla sensibilità individuale e dalle cause sottostanti della stitichezza. Può essere utile come parte di un approccio generale alla salute digestiva, ma non sostituisce un trattamento medico nei casi più gravi o cronici.
Persone riferiscono che il consumo regolare di tè verde, specialmente a digiuno al mattino e/o la sera prima di andare a letto, effettivamente regola il loro ritmo di defecazione e ammorbidisce la consistenza delle feci.
Componenti attivi con effetto lassativo
Nel tè verde si trova una grande varietà di sostanze attive, ma quelle di maggiore importanza riguardo l’effetto lassativo sono le seguenti:
Il tè verde contiene numerosi composti bioattivi che possono influenzare il sistema digestivo e favorire l’evacuazione:
-
Caffeina– stimolante naturale con un lieve effetto stimolante sull’intestino.
-
Teofillina – metilxantina che agisce sulla muscolatura liscia e può aumentare la motilità del tratto digestivo.
-
Catechine (come EGCG)– polifenoli che hanno un’azione lievemente antinfiammatoria e modulante sulla flora intestinale.
-
Tannini – sebbene spesso abbiano un effetto astringente, in alcune persone in piccole quantità possono regolare la secrezione gastrica e influenzare il ritmo intestinale.
Meccanismo d’azione del tè verde nella stitichezza
L’effetto lassativo del tè verde è dovuto principalmente alla sua influenza sulla motilità intestinale e sull’equilibrio idrico. La caffeina stimola la peristalsi tramite l’attivazione del sistema nervoso centrale, accelerando il passaggio del contenuto attraverso il colon. La teofillina, a sua volta, favorisce il rilassamento della muscolatura liscia, facilitando il transito intestinale.
microflora intestinale, il che può favorire evacuazioni morbide e regolari in caso di stitichezza cronica. Inoltre, la lieve azione diuretica del tè modifica l’equilibrio idrico e salino, il che può influire indirettamente anche sulla consistenza delle feci.
Prova “Tè Verde” di VitaOn
Come assumere il tè verde per favorire l’evacuazione
Il tè verde non è un farmaco e in generale le modalità di assunzione non dipendono in modo marcato dall’effetto che si cerca, perché non è bene esagerare con il suo consumo, e inoltre non è consigliabile assumerlo a tarda sera per via della caffeina. Questi fattori limitano in parte le indicazioni per il suo utilizzo. Tuttavia, ecco come lo si può assumere:
Dosaggio:
La dose abituale per gli adulti è 1–2 tazze di tè verde al giorno (circa 200–400 ml in totale). Questa quantità contiene un livello moderato di caffeina e catechine, sufficiente a stimolare la motilità intestinale senza causare irritazioni.
Frequenza di assunzione:
Per un effetto contro la stitichezza, il tè verde può essere assunto una volta al mattino e/o nel pomeriggio. Si raccomanda evitare l’assunzione serale per non disturbare il sonno a causa del contenuto di caffeina.
Modalità di preparazione:
-
Infondere 1 cucchiaino di tè verde (o 1 bustina) in circa 200 ml di acqua calda (ma non bollente) – 80–85°C – per 2–3 minuti.
-
Una infusione più lunga (oltre 5 minuti) aumenta la concentrazione dei composti attivi, ma può rendere il tè più amaro e forte per persone sensibili.
Combinazioni adatte:
-
Con zenzero – intensifica la peristalsi intestinale.
-
Con menta – supporta la digestione e riduce il gonfiore.
-
Con limone – favorisce l’assorbimento degli antiossidanti e regola il pH.
-
Con miele (a scelta)– per il sapore e un leggero effetto lassativo aggiuntivo.
Periodo di assunzione:
Il tè verde può essere usato a breve termine (3–5 giorni) in caso di stitichezza episodica. Se si assume per un periodo più lungo (più di 2 settimane quotidianamente), è consigliabile fare una pausa, per evitare che l’organismo si abitui o che si verifichi l’effetto opposto (irritazione, disidratazione, comparsa di diarrea).
Altri benefici del tè verde

Il tè verde è noto non solo per il suo potenziale effetto lassativo, ma anche per numerosi altri effetti salutari che completano i suoi benefici per il sistema digestivo:
-
Favorisce il metabolismo e può contribuire al controllo del peso.
-
Ha proprietà antiossidanti, che proteggono le cellule dallo stress ossidativo.
-
Sostiene la funzione del sistema immunitario.
-
Aiuta a migliorare la funzione cerebrale e la concentrazione.
-
Può avere un effetto favorevole sul sistema cardiovascolare, incluso l’abbassamento del colesterolo LDL.
Questi effetti aggiuntivi rendono il tè verde una bevanda utile nella dieta quotidiana, poiché favorisce il benessere generale e la salute complessiva.
Domande frequenti

Il tè verde può essere usato per trattare la stitichezza cronica?
Il tè verde può aiutare in forme lievi e temporanee di stitichezza grazie alle sostanze attive in esso contenute, ma in caso di stitichezza cronica è necessario consultare un medico.
Quanta quantità di tè verde bisogna bere al giorno per avere un effetto sulla stitichezza?
La dose raccomandata varia, ma di solito 2‑3 tazze al giorno sono sicure e sufficienti per esercitare un lieve effetto lassativo.
Ci sono controindicazioni nell’uso del tè verde per favorire l’evacuazione?
In persone con stomaco sensibile, gastrite o ulcere il tè verde può irritare la mucosa, quindi va assunto con cautela.
Il tè verde può essere combinato con altri tè alle erbe?
Sì, ma è bene consultare un medico o un esperto, per evitare interazioni indesiderate.
fonti:
Lascia un commento