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Cos'è la memoria muscolare e quali sono i suoi benefici?

Какво е мускулна памет и какви са ползите от нея
  1. Che cos’è la memoria muscolare e come funziona?
  2. Fasi della memoria muscolare
  3. Limitazioni della memoria muscolare
  4. Quanto tempo occorre per sviluppare la memoria muscolare?
  5. Quanto dura la memoria muscolare?
  6. Dove si conserva la memoria muscolare?
  7. Domande frequenti

La memoria muscolare è un termine che spesso si incontra nelle conversazioni sullo sport, sul recupero dopo un infortunio o sul ritorno agli allenamenti dopo una lunga pausa. Molti lo usano per descrivere la sensazione che il corpo “ricordi” la sua precedente forma e capacità. Si constata che essoraggiunge molto più velocemente una buona forma fisica, dopo che questa è già stata raggiunta una volta.

Ma cosa si nasconde in realtà dietro a questo concetto? Le ricerche scientifiche dimostrano che la memoria muscolare è un fenomeno biologico reale, che coinvolge meccanismi neuromuscolari, cellulari e molecolari. 

In questo articolo vi presenteremo come funziona la memoria muscolare, quali benefici porta e come potete sfruttarla a vostro favore.

Che cos’è la memoria muscolare e come funziona?

Che cos’è la memoria muscolare e come funziona?

La memoria muscolare non è una memoria letterale immagazzinata nei muscoli, ma un fenomeno fisiologico complesso, in cui l’attività fisica precedente lascia cambiamenti adattivi duraturi nel sistema muscolare e nervoso. Questi permettono all’organismo di recuperare più rapidamente forza, massa e coordinazione dopo un periodo di immobilità o interruzione degli allenamenti.

I meccanismi della memoria muscolare sono ben studiati dalla scienza e sono rappresentati dai seguenti fenomeni:

  • Persistenza o ritenzione nucleare (Nuclear retention) e cellule miostaminali- durante gli allenamenti di forza si attivano le cellule miostaminali - cellule simili a staminali, adese alle fibre muscolari. Esse si fondono con le fibre e aumentano il numero di nuclei nella cellula muscolare (miofibra). Questi stessi nuclei sono responsabili della sintesi proteica, necessaria per l’ipertrofia muscolare. Quando gli allenamenti vengono interrotti, la massa muscolare diminuisce, ma questi nuclei restano presenti nelle cellule muscolari per anni. È proprio questo che consente una sintesi più rapida delle proteine muscolari durante la ripresa dell’attività e un ritorno più veloce alla forma precedente.

  • Adattamento neuromuscolare - durante l’apprendimento di un nuovo movimento, la corteccia motoria del cervello e il midollo spinale si adattano: vengono creati e rafforzati percorsi neuronali. Ciò porta a una migliore coordinazione, all’attivazione delle unità motorie corrette e a un movimento efficace con minore sforzo. In caso di interruzione, questi percorsi neuronali non scompaiono mai del tutto, il che significa che le abilità motorie acquisite possono essere recuperate rapidamente. Questo spiega anche il più veloce recupero delle prestazioni di forza dopo una pausa.

  • Memoria epigenetica - gli allenamenti portano a cambiamenti epigenetici, come ad esempio la metilazione del DNA e le modificazioni degli istoni (segmenti del DNA), che aumentano l’espressione dei geni legati alla crescita muscolare. Questi cambiamenti possono persistere anche dopo un lungo periodo di inattività, favorendo una più rapida adattazione al nuovo sforzo. Nella pratica, anche dopo una pausa di 20 anni dagli allenamenti, le persone con una buona forma fisica e risultati raggiunti tornano al livello di partenza molto più rapidamente rispetto a chi non si è mai allenato.

La memoria muscolare comprende anche le abilità motorie - andare in bicicletta, suonare uno strumento musicale o movimenti sportivi specifici. Queste abilità sono immagazzinate nella corteccia motoria e nel midollo spinale, non nel muscolo. Dopo un’interruzione, il loro recupero è significativamente più veloce rispetto a una persona che le impara da zero.

Fasi della memoria muscolare

Fasi della memoria muscolare

La memoria muscolare si sviluppa e si manifesta in tre fasi principali, determinate dall’attività, dal riposo e dal riavvio dell’allenamento. Esse spiegano perché, dopo una pausa dagli allenamenti, una persona recupera la forma più velocemente rispetto a quando la costruisce per la prima volta. 

Fase di costruzione

In questa fase si svolgel’allenamento attivo. I muscoli aumentano di volume (ipertrofia), e nuove nuclei entrano nelle fibre muscolari – un processo che gioca un ruolo chiave nello sviluppo a lungo termine della forza e della dimensione. Si stabilisce anche la coordinazione neuromuscolare: il cervello “insegna” al corpo come eseguire i movimenti in modo più efficiente. Parallelamente si osservano anche cambiamenti epigenetici – modificazioni durature nell’espressione di determinati geni che facilitano future adattazioni.

Fase di attenuazione (detraining)

Quando gli allenamenti vengono interrotti – sia per infortunio, mancanza di tempo o altre ragioni, la forza e la massa muscolare iniziano gradualmente a diminuire. Tuttavia, i nuclei muscolari acquisiti rimangono nelle cellule muscolari per un lungo periodo di tempo. Questa conservazione crea un “impronta” fisiologica che facilita il recupero. Anche i percorsi neuronali si indeboliscono, ma non scompaiono del tutto, il che consente al cervello di “ripristinare” più facilmente i modelli motori in seguito.

Fase di riattivazione

Quando gli allenamenti vengono ripresi, i nuclei muscolari accumulati in precedenza e i cambiamenti epigenetici entrano nuovamente in azione. I muscoli reagiscono più rapidamente allo sforzo, e le abilità motorie si recuperano con minore impegno. Il risultato è un ritorno alla forma precedente significativamente più veloce rispetto al tempo necessario per raggiungerla inizialmente.

Limitazioni della memoria muscolare

Limitazioni della memoria muscolare

Sebbene la memoria muscolare fornisca un vantaggio significativo quando si riprendono gli allenamenti, essa ha i suoi limiti biologici e pratici.

Le limitazioni della memoria muscolare sono:

  • Età e cambiamenti ormonali - con l’avanzare dell’età, la capacità di recuperare e di aumentare la massa muscolare diminuisce. Ciò è dovuto al livello ridotto di ormoni anabolici come testosterone, ormone della crescita e IGF-1, così come al recupero più lento dopo lo sforzo fisico. La memoria muscolare può essere conservata, ma la velocità e l’entità della riattivazione sono più limitate.

  • Durata della pausa - sebbene i nuclei muscolari si mantengano a lungo, dopo pause molto prolungate (alcuni anni), parte degli effetti epigenetici svanisce. Anche la coordinazione neuromuscolare si indebolisce e può richiedere più tempo per essere recuperata, soprattutto per abilità motorie complesse.

  • Malattie gravi e traumi - alcune condizioni, come le malattie neuromuscolari, l’immobilizzazione prolungata o i processi infiammatori sistemici, possono danneggiare non solo il tessuto muscolare, ma anche la sua capacità di rispondere all’allenamento. Possono inoltre influenzare i neuroni motori, responsabili della contrazione muscolare. In tali casi, la memoria muscolare può essere parzialmente o completamente compromessa, o piuttosto non poter essere utilizzata nella pratica.

  • Alimentazione e stile di vita - un’alimentazione inadeguata, lo stress eccessivo, la mancanza di sonno o l’abuso di sostanze (inclusi alcol e droghe) riducono l’efficacia della memoria muscolare. Senza un ambiente di recupero adeguato, anche le adattazioni conservate non possono manifestarsi pienamente.

Non meno importanti sono i fattori psicologici. La motivazione, la concentrazione e la fiducia giocano un ruolo essenziale nel recupero delle abilità motorie. In assenza di coinvolgimento mentale o in presenza di associazioni negative con il processo di allenamento, la riattivazione della memoria muscolare può essere ostacolata.

Quanto tempo occorre per sviluppare la memoria muscolare?

La memoria muscolare inizia a formarsi già dopo le prime settimane di allenamento sistematico. I cambiamenti più duraturi, come l’aumento del numero dei nuclei muscolari e la costruzione di modelli di coordinazione, solitamente si sviluppano nell’arco di 2 o 3 mesi di allenamento regolare

Più a lungo e meglio ci si allena, più questa memoria diventa duratura e stabile. 

Gli effetti della memoria muscolare costruita negli anni sono molto più solidi e tangibili rispetto a quelli delle persone con minore esperienza di allenamento.

Quanto dura la memoria muscolare?

Deficit calorico

La memoria muscolare può durare anni anche dopo una completa interruzione degli allenamenti. Più grandi sono i risultati ottenuti e più a lungo è stata praticata una determinata attività o sport, più a lungo si conserva la memoria muscolare.

La ragione risiede nel fatto che, una volta aumentati, i nuclei delle fibre muscolari (mionuclei) non scompaiono rapidamente, il che facilita il recupero di forza e volume quando si riprendono gli allenamenti. 

Nelle persone ben allenate, il recupero può avvenire molto più velocemente anche dopo lunghi periodi di immobilità.

Dove si conserva la memoria muscolare?

La memoria muscolare non è immagazzinata nel cervello, ma principalmente nelle fibre muscolari stesse, più precisamente nei mionuclei - i nuclei delle cellule muscolari. 

Durante l’allenamento il numero di questi nuclei aumenta, il che accresce la capacità del muscolo di sintetizzare proteine e crescere. Anche in caso di atrofia (calo muscolare), questi nuclei non scompaiono immediatamente, ma restano nella cellula e facilitano il rapido recupero in caso di nuovo carico.

Esiste inoltre una componente neuromuscolare: il sistema nervoso “ricorda” i modelli motori (tecniche, coordinazione), che fanno anch’essi parte della memoria muscolare.

Domande frequenti

domande frequenti

La memoria muscolare è reale?

Sì, è un fenomeno reale e ben studiato.

Che cos’è la memoria muscolare?

È la capacità del corpo di recuperare rapidamente massa e forza muscolare quando gli stimoli vengono ripresi dopo un periodo di interruzione.

A cosa serve questo fenomeno?

Oltre ad aiutare a ritrovare più velocemente la forma fisica, la memoria muscolare è particolarmente utile nel recupero dopo allenamenti, malattie, traumi, infortuni e stati infiammatori.

Fonti:

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