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Valeriana: Essenza e benefici per l'organismo

Валериана: Същност и ползи за организма
  1. Che cos’è la pianta valeriana?
  2. Sostanze attive nella valeriana
  3. Per cosa serve la valeriana?
  4. In che forme si può assumere la valeriana?
  5. Quando è raccomandata un’integrazione aggiuntiva di valeriana?
  6. Raccomandazioni per l’assunzione di valeriana
  7. Possibili effetti collaterali
  8. Domande frequenti

Valeriana – anche se non siete profondamente familiari con questa utile pianta, sicuramente la ricordate dalla vostra infanzia, quando eravate in visita dalla nonna… la piccola bottiglietta con pasticche fortemente profumate, che si spartivano a destra e a sinistra, a volte con un motivo, a volte senza.

Sì, questa è la valeriana… le nostre nonne e i nostri nonni giurano sull’efficacia della pianta… che sia contro lo stress, palpitazioni, pressione alta o insonnia. Vi chiedete se la pianta miracolosa sia davvero curativa o solo un mito della medicina popolare?

Non dubitate… la valeriana è una vera pianta medicinale con effetti dimostrati utili e numerosi benefici per l’organismo umano, supportati dalla scienza.

Che cos’è la pianta valeriana?

Che cos’è la pianta valeriana?

Valeriana (Valeriana officinalis) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Caprifoliaceae, nota per le sue proprietà calmanti. Si caratterizza per uno stelo alto ed eretto (fino a 1,5 m), foglie pennate e infiorescenze da rosa tenue fino a bianche. La sua radice ha un odore caratteristico ed è la parte principale usata a fini terapeutici.

Diffusione e raccolta

La valeriana cresce nelle zone climatiche temperate di Europa e Asia – prevalentemente nei prati umidi, radure boschive e valli fluviali. La raccolta delle radici si effettua in autunno del secondo anno, quando la concentrazione di sostanze attive è più alta.

Parti terapeutiche e composizione

Si utilizza principalmente il rizoma e la radice (Radix Valerianae), che contengono oli essenziali e una vasta gamma di sostanze attive, che esamineremo nel dettaglio nel paragrafo seguente.

Sostanze attive nella valeriana

Valepotriati (valtrato, divaltrato, isovaltrato)

Sono composti lipofili, unici per il genere Valeriana. Esercitano un effetto sedativo e ansiolitico diretto, agendo sul sistema GABAergico. I valepotriati sono chimicamente instabili, ma sono fondamentali per l’azione calmante acuta.

Acido isovalerianico

Dal punto di vista chimico è un acido grasso con aroma caratteristico, partecipa al rilassamento della muscolatura liscia. Si ritiene che rafforzi l’effetto del GABA nel cervello – neurotrasmettitore che regola l’eccitabilità nervosa.

Acido gamma‑aminobutirrico (GABA)

Anche se in basse concentrazioni, è presente nella radice della valeriana. Non attraversa direttamente la barriera emato‑encefalica, ma la sua presenza combinata con altri composti aumenta la trasmissione nervosa inibitoria.

Oli essenziali (0,5‑2%)

Tra i composti presenti si trovano:

  • Borneolo – con azione antisettica e lieve sedativa;
  • Canfene – ha effetto spasmolitico sull’apparato digerente;
  • β‑cariofillene – azione antinfiammatoria e ansiolitica;
  • Valerenale e acido valerenico – contribuiscono all’aroma caratteristico e all’effetto rilassante.

Linalolo e altri terpeni

Si tratta di composti aromatici con effetto leggermente calmante che contribuiscono all’attività ansiolitica generale della pianta. Il linalolo è studiato anche per potenziali proprietà neuroprotettive.

Alcaloidi

Sono presenti in quantità estremamente basse (tracce), con scarso significato fisiologico evidente, ma entrano a far parte del complesso profilo fitochimico della pianta.

Flavonoidi (esperidina, luteolina, apigenina)

Presentano proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, contribuendo anche all’effetto neuroprotettivo. L’apigenina ha una debole affinità verso i recettori delle benzodiazepine.

Per cosa serve la valeriana?

Per cosa serve la valeriana?

La valeriana (Valeriana officinalis) è una delle erbe medicinali più usate per calmare il sistema nervoso grazie alla sua efficacia dimostrata e al profilo chimico completo. Grazie alle sue sostanze attive esercita una serie di effetti sull’organismo che non possono essere messi in discussione. Ecco i suoi principali benefici comprovati:

Riduce l’ansia e la tensione nervosa

La valeriana potenzia l’effetto dell’acido gamma‑aminobutirrico (GABA) nel cervello – principale neurotrasmettitore che inibisce l’iper‑eccitabilità. Ciò conduce a una sensazione di calma e sollievo in caso di stress cronico o situazionale.

Favorisce il sonno nelle persone con insonnia

Numerosi studi mostrano che l’estratto di valeriana riduce il tempo necessario per addormentarsi, migliora la qualità del sonno e diminuisce i risvegli notturni – senza causare dipendenza o sonnolenza il giorno dopo.

Allevia spasmi muscolari e tensione nervosa nel corpo

Grazie al contenuto di acido valerenico e terpeni, la valeriana agisce come antispasmodico, specialmente sulla muscolatura liscia – può aiutare in caso di disturbi digestivi, dolori mestruali o tensioni al collo e alla schiena.

Sostiene la salute cardiaca in caso di eccitazione nervosa

La valeriana può influire positivamente su palpitazioni e frequenza cardiaca elevata, associate allo stress nervoso, grazie al suo lieve effetto sedativo e regolatore sul sistema nervoso autonomo.

Migliora la concentrazione nelle persone con ansia elevata

Migliora la concentrazione nelle persone con ansia elevata

In caso di tensione cronica, la valeriana aiuta a ripristinare il focus mentale, riducendo il “rumore interno” e i pensieri ansiosi.

In che forme si può assumere la valeriana?

La valeriana può essere assunta in varie forme, a seconda delle necessità, delle preferenze e dello scopo dell’uso.

Ogni forma ha le sue peculiarità, ma la più efficace e rapidamente assimilabile è la tintura – non a caso è preferita sia nella pratica clinica che nella medicina popolare. Il motivo è chiaro – l’alcol è un buon solvente e l’estratto ottenuto contiene la percentuale più elevata di ogni sostanza attiva.

Tintura (estratto alcolico)

Questa è la forma più concentrata e ad azione rapida. Le sostanze attive vengono estratte in alcol, il che garantisce alta biodisponibilità – cioè il corpo le assorbe in modo veloce ed efficace. Il dosaggio si può controllare facilmente, di solito 20‑30 gocce in poca acqua.

I vantaggi dell’assunzione della tintura rispetto agli altri metodi sono:

  • Effetto più rapido in caso di ansia, tensione e scarsa qualità del sonno

  • Adatta per uso cronico e acuto

  • Estrae anche i componenti liposolubili (oli essenziali, valepotriati), che sono difficili da liberare nel tè.

L’estratto dalla radice di valeriana previene le alterazioni ritmiche

Capsule e compresse

Forma comoda per un’assunzione a dose precisa. Spesso contengono estratto secco standardizzato, il che garantisce una concentrazione costante di principi attivi. Adatte a chi non sopporta il gusto delle tinture o desidera un’assunzione discreta durante il giorno. L’effetto è più lento e a volte meno intenso rispetto alla tintura.

Tè da radice di valeriana

Modo naturale e tradizionale di assunzione. Ha un’azione lievemente calmante, specialmente se combinato con altre erbe (biancospino, luppolo, melissa).

Svantaggi rispetto agli altri metodi:

  • Non estrae tutti i principi attivi

  • Ha un odore specifico, forte, che può allontanare alcune persone

  • Non è adatta per un’azione rapida in caso di forte stress

Polvere secca o radice macinata

Può essere usata per preparare capsule casalinghe, estratti o miscele da tè. Adatta a una terapia erboristica più naturale o combinata.

Se cercate un effetto rapido, potente ed efficace, la tintura di valeriana è la scelta migliore. La combinazione di rapido assorbimento, spettro completo di principi attivi e facile dosaggio la rende insostituibile in caso di ansia, irritabilità o problemi con il sonno.

Quando è raccomandata un’integrazione aggiuntiva di valeriana?

Quando è raccomandata un’integrazione aggiuntiva di valeriana?

L’assunzione aggiuntiva di valeriana è adatta nei seguenti casi:

  • Stress cronico o acuto – aiuta a ridurre la tensione nervosa, l’irritabilità e l’ansia.

  • Insonnia e disturbi del sonno – favorisce l’addormentamento e contribuisce a un sonno più sano, specialmente nei casi da lievi a moderati.

  • Affaticamento mentale e sovraccarico – utile in periodi di intensa tensione mentale, esami, attività stressanti.

  • Periodo di sospensione da stimolanti (per esempio caffeina, nicotina) – aiuta ad adattare il sistema nervoso più dolcemente.

  • Nervosismo nelle donne in sindrome premestruale o menopausa – rimedio naturale per l’ansia dovuta agli ormoni.

  • Disturbi cardiaci funzionali con base nervosa – come complemento in caso di battito accelerato, palpitazioni, anche lievi aritmie.

Raccomandazioni per l’assunzione di valeriana

Dose giornaliera:

  • Tintura: 20‑30 gocce, 2‑3 volte al giorno (in poca acqua)

  • Estratto secco (capsule/compresse): 300‑600 mg al giorno, divisi in 1‑2 assunzioni

  • Tè: 1‑2 volte al giorno, preparato con circa 2 g di radice

Periodo di assunzione:

  • In genere 2‑4 settimane

Se necessario può essere prolungato, ma è bene fare delle pause.

Quando prenderla:

  • In caso di ansia: durante il giorno

  • In caso di insonnia: 30‑60 minuti prima di coricarsi

  • Meglio prima dei pasti (o 1 ora dopo), per una migliore assimilazione

Combinazioni e controindicazioni

È possibile combinarla con altre erbe rilassanti come melissa, biancospino, luppolo o passiflora. Evitare combinazioni con farmaci dal forte effetto sedativo senza consultare un medico. In nessun caso associarla ad alcol o sedativi farmaceutici e tranquillanti.

Inoltre è consigliato non usarla in gravidanza e nei bambini sotto i 12 anni senza consiglio e consultazione con uno specialista.

Possibili effetti collaterali

La valeriana di norma è ben tollerata, ma in caso di dosaggi elevati o uso prolungato, o in persone particolarmente sensibili, possono comparire reazioni indesiderate.

Alcune di esse sono:

  • Sonnolenza durante il giorno – specialmente se assunta al mattino o in combinazione con altri calmanti.

  • Vertigini o leggero stato confusionale – più frequente con dosi elevate o in persone anziane.

  • Disturbi allo stomaco – gonfiore, nausea, spasmi, di norma con assunzione della radice cruda o del tè.

  • Mal di testa – raro, ma possibile reazione in caso di intolleranza individuale.

  • Disturbi del sonno – in alcune persone, specialmente con dosi molto elevate, può provocare un sonno agitato o sogni vividi.

  • Reazioni allergiche – eruzioni cutanee, prurito o altre manifestazioni in caso di ipersensibilità (molto raramente).

Al comparire di vertigini, sonnolenza persistente o sintomi allergici – l’assunzione va sospesa. Non è raccomandato guidare o usare macchinari dopo aver assunto valeriana, specialmente al primo uso o con dosi serali.

Domande frequenti

domande frequenti

La valeriana ha prove scientifiche a suo favore?

Sì, è una delle piante con più evidenze scientifiche sull’efficacia.

Per cosa si usa la valeriana?

Si usa per disturbi di panico, ansia, insonnia e stress elevato.

Si può combinare con altre erbe?

Sì, spesso si combina con menta, biancospino, luppolo o passiflora.

Fonti:

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