La gotta è da tempo associata a uno stile di vita stravagante – in passato la chiamavano “la malattia dei re”, poiché colpiva più spesso le persone che consumavano cibo abbondante e ricco di carne, alcol e prelibatezze.
Oggi però la malattia non è più limitata solo ai benestanti – lo stile di vita sedentario moderno, il sovrappeso e le diete ricche di prodotti trasformati portano a un aumento dei casi anche tra la popolazione più giovane. Uno dei pilastri fondamentali nel trattamento e nella prevenzione della gotta rimane l’alimentazione.
Nelle righe seguenti vedremo quali alimenti sono consigliati e quali vanno evitati per tenere sotto controllo la malattia e ridurre il rischio di attacchi dolorosi.
Perché la dieta per la gotta è così importante?

La dieta gioca un ruolo chiave nella gestione della gotta perché influenza direttamente i livelli di acido urico nel sangue – il principale responsabile della malattia.
Durante la degradazione delle purine (sostanze contenute in alcuni cibi e bevande) l’organismo produce acido urico. Quando questo acido si accumula in eccesso e non può essere eliminato efficacemente, si formano cristalli nelle articolazioni, causando infiammazione e forte dolore.
Limitare gli alimenti ad alto contenuto di purine, ridurre alcol e zuccheri, oltre a mantenere un peso sano con un regime alimentare adeguato, può significativamente ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi. Per questo la dieta non è solo un consiglio – è parte essenziale del trattamento e della profilassi della gotta.
Quali cibi e bevande sono assolutamente vietati in caso di gotta?

In caso di gotta bisogna rigorosamente evitare cibi e bevande ad alto contenuto di purine, fruttosio e alcol, poiché aumentano significativamente i livelli di acido urico e possono scatenare attacchi acuti. Ecco le principali categorie:
Qui abbiamo elencato alimenti con contenuto molto alto di purine, che è bene limitare drasticamente, soprattutto in caso di gotta avanzata o in persone che reagiscono rapidamente in modo negativo all’assunzione di purine.
Ecco alcuni degli alimenti più comunemente vietati:
- Carne rossa (manzo, agnello, maiale)
- Frattaglie (fegato, reni, cuori)
- Brodi e estratti di carne
- Pesci grassi (sardine, acciughe, aringhe, sgombro)
- Frutti di mare (gamberi, cozze, granchi)
- Salumi e wurstel
- Carne industriale (hamburger, hot-dog ecc.)
Chi soffre di gotta, in rari casi, può cedere alla tentazione e consumare in modo molto limitato e ragionevole uno degli alimenti sopra elencati.
Gli specialisti consigliano di eliminare completamente le seguenti bevande:
- Birra (anche analcolica) — ricca di purine provenienti dal malto e contiene alcol, che aumenta i livelli di acido urico.
- Superalcolici (rakija, vodka, whisky) — inibiscono l’eliminazione dell’acido urico dall’organismo, favorendone l’accumulo.
- Bibite gassate zuccherate — contengono alto contenuto di fruttosio, che alza i livelli di acido urico.
- Nettari di frutta con zucchero aggiunto— contribuiscono anch’essi all’accumulo di acido urico a causa dello zucchero.
Evitare questi prodotti non solo riduce il rischio di attacchi, ma aiuta anche a gestire meglio la forma cronica della malattia.
Integratori adatti in caso di gotta
Elenco di cibi e bevande consentiti in caso di gotta

In caso di gotta è importante evitare cibi ricchi di purine, che aumentano i livelli di acido urico. Allo stesso tempo esistono molti prodotti alimentari sicuri e persino benefici per i pazienti.
Alcuni di essi sono:
- Frutta: Quasi tutta la frutta è adatta, soprattutto ciliegie, fragole, agrumi e mele, che possono ridurre l’infiammazione.
- Verdure: Verdure come spinaci, carote, cetrioli, pomodori, broccoli e peperoni sono consigliate, poiché povere di purine e ricche di vitamine e fibre.
- Legumi: Fagioli, lenticchie e piselli possono essere consumati con moderazione, pur contenendo purine, ma sono importanti fonti di proteine vegetali e fibre.
- Prodotti animali: Latticini a basso contenuto di grassi, come yogurt e ricotta, sono consigliati; anche uova e moderate quantità di carne magra (pollo o tacchino) possono essere inclusi nella dieta.
- Bevande: Acqua, tisane e caffè (senza zucchero) sono sicuri e consigliati.
Tabella: Alimenti consentiti e vietati in caso di gotta
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Categoria |
Alimenti consentiti |
Alimenti vietati |
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Frutta |
Ciliegie, fragole, mele, agrumi |
Nettari di frutta con zucchero aggiunto |
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Verdure |
Spinaci, carote, broccoli, pomodori, cetrioli |
Verdure ad alto contenuto di purine (es. asparagi, funghi in eccesso) |
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Legumi |
Fagioli, lenticchie, piselli (moderati) |
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Animali |
Latticini magri, uova, pollo |
Carne rossa, carni ad alto contenuto di purine (manzo, maiale) |
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Bevande |
Acqua, tisane, caffè senza zucchero |
Birra, superalcolici, bibite gassate zuccherate |
Menu settimanale di esempio per la gotta
Consigli aggiuntivi
Vivere con la gotta richiede non solo disciplina alimentare, ma un approccio globale alla salute. Prima di tutto, consiglio di ascoltare il proprio corpo — a volte le migliori indicazioni arrivano da come ci si sente dopo un determinato alimento. Non dimenticate che la gotta è una condizione cronica e i piccoli passi quotidiani fanno la differenza.
Dall’esperienza personale posso dire che erbe e integratori naturali possono essere utili, ma sempre con moderazione e sotto controllo medico. Per esempio, il tè di ortica e betulla stimola l’eliminazione dell’acido urico attraverso i reni e può ridurre l’infiammazione.
Lo zenzero ha proprietà antinfiammatorie e può alleviare il dolore durante un attacco. È importante però evitare erbe che possono interagire con i farmaci.

Tra gli integratori con evidenze scientifiche che aiutano a controllare la gotta c’è la colchicina - estratto vegetale disponibile però solo in forma farmacologica e da assumere solo su prescrizione medica per via degli effetti collaterali.
Come integratori alimentari, liberamente utilizzabili, ci sono la vitamina C - ha dimostrato di abbassare i livelli di acido urico favorendone l’eliminazione. Altri integratori utili sono l’estratto di ciliegie — ricco di antiossidanti e sostanze antinfiammatorie che possono ridurre la frequenza degli attacchi di gotta.
Inoltre, magnesio e acidi grassi omega-3 sono ottimi alleati contro l’infiammazione e supportano la salute di articolazioni e sistema cardiovascolare.
E infine, l’idratazione è fondamentale — bevete abbastanza acqua durante la giornata per favorire l’eliminazione dell’acido urico in eccesso.
Ricordate che la gotta non è una condanna, ma una sfida che può essere affrontata con uno stile di vita corretto e scelte consapevoli di cibi, erbe e integratori. Ascoltate voi stessi, sperimentate con buonsenso e cercate aiuto quando ne avete bisogno.
Domande frequenti

Quali cibi è importante evitare in caso di gotta?
Le carni rosse, le interiora, i frutti di mare sono molto ricchi di purine e vanno evitati.
Quali bevande bisogna evitare?
Le bevande alcoliche, soprattutto birra e vino rosso, così come i succhi di frutta e le bibite zuccherate.
Si possono assumere integratori alimentari in caso di gotta?
Sì, è dimostrato che l’assunzione di vitamina C, magnesio, acidi grassi omega-3 e estratto di ciliegie aiuta a ridurre l’infiammazione e i livelli di acido urico.





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